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Maria Montessori
"dentro il bambino c'è l'uomo che diverrà"

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Universalmente considerata una grande pedagogista, Maria Montessori nata nel 1870, è da tutti conosciuta per il “metodo Montessori”, da lei creato per educare i bambini con problemi psichici, ma poi esteso a tutta la popolazione scolastica che ha frequentato le tante scuole a lei intitolate, fino ai nostri giorni.

 

In realtà era medico e ricercatrice, come risulta dai numerosi riconoscimenti: il suo curriculum risulta eccellente in igiene, psichiatria, e pediatria, materie che saranno alla base delle sue future scelte.

 

Durante il suo percorso di studi dovette adattarsi a un ambiente prettamente maschile dove molti erano i pregiudizi e le difficoltà da superare. Era obbligata a fare pratica in anatomia di notte perché era sconveniente che lavorasse con altri studenti uomini mentre era alle prese con un cadavere nudo. Riuscì comunque nel proprio intento e, alla “Sapienza” a Roma nel 1896, divenne la terza donna italiana a laurearsi in medicina, con la specializzazione in neuropsichiatria. Successivamente ottenne la nomina di assistente presso la clinica psichiatrica dell’Università di Roma, in collaborazione con Giuseppe Ferruccio Montesano, con cui ebbe un sodalizio professionale e affettivo. Nel 1898, Maria divenne madre di un bambino, Mario, figlio del Professor Montesano e partorito segretamente, affidato poi alle cure di una famiglia del Lazio prima e iscritto in un collegio poi. Quando sua madre morì, Maria prese con sé il ragazzo ma per tutti era conosciuto solo come il nipote. Maria rivelò la verità solo nel suo testamento. Farà in seguito tanta ricerca in laboratorio ed esercizio della professione medica negli ospedali San Giovanni in Laterano e Santo Spirito in Sassia.

 

Ma il suo pallino era l’educazione e la formazione. Si dedicò al recupero dei bambini problematici che al tempo venivano definiti “anormali”.

Successivamente, nel 1907, a San Lorenzo, venne aperta la prima Casa dei Bambini, in cui applicò una nuova concezione di scuola d’infanzia: “Il metodo della pedagogia scientifica”, volume scritto e pubblicato a Città di Castello (Perugia) durante il primo corso di specializzazione (1909).

Il testo venne tradotto e accolto in tutto il mondo con grande entusiasmo. Iniziò, in questo modo, a divulgarsi il pensiero pedagogico montessoriano.

 

Sostenuta in un primo momento dal fascismo, ma poi avversata, lancia una campagna di lotta all’analfabetismo in Italia e nel mondo, mettendo poi in pratica la sua impostazione pedagogica attraverso l’istituzione di scuole. Ma nel 1933 Maria e il figlio Mario Montessori decidono di dimettersi dall’Opera Nazionale, che in pratica verrà definitivamente chiusa dal fascismo nel 1936, insieme alla "Scuola di metodo" operante a Roma dal 1928. A causa degli ormai insanabili contrasti con il regime fascista era stata costretta ad abbandonare l’Italia, nel 1934. Vi farà ritorno nel 1947, riavviando l’attività, e, pur se tra diverse traversie, l’Opera ripartirà bene nel 1986 grazie all’opera di Maria Iervolino e Salvatore Valitutti.

Maria Montessori morì a Noordwik in Olanda il 6 maggio 1952, lasciando in eredità studi e impostazione pedagogica basata su assunti e metodi scientifici., e numerose scuole, la più famosa delle quali è a Roma la “Casa dei bambini”, nello storico e popolare quartiere di San Lorenzo, tra la via Tiburtina e il Verano. Un’esperienza unica, una casa costruita nel 1907 non per i bambini, ma dei bambini, ricca di materiali didattici innovativi per l’epoca.

 

La Montessori definisce il bambino come un embrione spirituale nel quale lo sviluppo psichico si associa allo sviluppo biologico. Nello sviluppo psichico sono presenti dei periodi sensitivi, definiti nebule, cioè periodi specifici in cui si sviluppano particolari capacità. Le fasi di sviluppo sono così delineate:

– dai 0 ai 3 anni: il bambino ha una mente assorbente, la sua intelligenza opera inconsciamente assorbendo ogni dato ambientale. In questa fase si formano le strutture essenziali della personalità;

– dai 3 ai 6 anni: fase in cui inizia l’educazione prescolastica. Alla mente assorbente si associa la mente cosciente. Il bambino sembra ora avere la necessità di organizzare logicamente i contenuti mentali assorbiti.

alcuni riconoscimenti di Maria Montessori

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doodle che Google ha voluto dedicare il 31 agosto 2012 al 142° anniversario della nascita.

Air France, KLM e Google ricordano Maria Montessori

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