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LA TUBERCOLOSI NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO:
Fumetti, Manga, Videogiochi, Cinema

Nembo Kid contro la tubercolosi - 1959

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Pochi sanno che quando fece la sua apparizione sui fumetti italiani era Nembo Kid il nome del super-eroe che tutti oggi conoscono come Superman.
 
In quegli anni era molto efficace e capillare la campagna di prevenzione antitubercolare, con lo screening tubercolinico eseguito a tappeto su tutta la popolazione scolastica del prima elementare (6 anni) e della terza media (13 anni) mediante il famoso Tine Test a 4 punte. ​Inoltre il personale dei consorzi antitubercolari passava per le altre classi scolastiche a raccogliere fondi mediante la vendita dei francobolli della lotta alla tubercolosi.

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Le campagne prevedevano anche spazi su rotocalchi e giornali. Abbiamo trovato anche questa breve storia realizzata a fumetto e pubblicata nel 1959. Qui Nembo Kid dissuade un ragazzo a bere dalla stessa tazza di un signore che chiaramente tossiva e poteva essere malato di tubercolosi. Poi in volo lo conduce a fare un breve giro e sorvolano prima un dispensario, dove è possibile sottoporsi ad una schermografia diagnostica, e dopo su un sanatorio dove vedono i pazienti che si stanno curando.
Infine l'esortazione a disinfettare gli utensili e ad aiutare la campagna antitubercolare.

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Un uomo da marciapiede - 1969

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Joe Buck (John Voight) un ragazzotto di provincia decide di farla finita con un insoddisfacente lavoro da lavapiatti, e spacciandosi per un vero cowboy, raggiunge New York per fare il gigolò, a spese delle ricche donne di città.
Armato solo di spavalderia e di un fascino più debole di quello che vorrebbe crede pensa che, prostituendosi, possa guadagnare facilmente. Ma i clienti non si materializzano e l’unico che gli da spago (non dopo aver cercato di fregarlo) è un certo Enrico Salvatore Rizzo, soprannominato “Sozzo” o, come lui preferiva “Rico”, un povero immigrato italiano zoppo e malato di tubercolosi (Dustin Hoffman), con il quale sopravvive a forza di stenti. I due insieme dovranno cercare di sfangarla e di superare il freddo inverno in attesa di avere soldi sufficienti per fuggire in Florida nelle calde spiagge di Miami Beach. Con seimila km di coste e più giorni di sole di qualsiasi altra località degli States solo Miami e la Florida sono in grado di esaudire il desiderio di Rico salvatore Rizzo, annientato dalla tubercolosi e dalla miseria degli slums.
Un giorno Joe si reca in albergo con un certo Towny, che però all'ultimo minuto si pente dell’appuntamento. Ma Joe lo picchia e gli ruba il denaro. Le cose quindi sembrano mettersi per il meglio, ma la salute di Rizzo peggiora e l'amico, assecondando il suo desiderio, prepara un viaggio in Florida. Ma non riuscirà a salvarlo. Comprano i biglietti e partono insieme in pullman. Nonostante le condizioni critiche di Rico, Joe cerca di fare di tutto per rendere migliore la loro situazione. Dopo che il compagno si è urinato addosso, durante una sosta scende a comprare dei vestiti nuovi per entrambi, abbandonando così la sua identità da cowboy.
Risalito sulla corriera, riprende a parlare del futuro all'amico, che però giace ormai privo di vita.

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Era un cinema nuovo ed anarchico, realizzato per una generazione disincantata dall’élite dominante e meno incline a conformarsi agli stereotipi culturali della vecchia America. La New York di Midnight Cowboy non è quella di Holly Golightly che fa colazione sulla quinta strada davanti alle vetrine di Tiffany. Al contrario è una città rumorosa, indifferente e puttana. Una città che ti calpesta o ti scansa e ti mette in un angolo come con Joe e con Rico.

Capolavoro assoluto uscito a cavallo tra il decennio del boom economico e quello della contestazione sociale contro il sistema capitalista; un momento di grande risveglio delle coscienze popolari contro le false promesse dei liberisti che volevano convincere tutti della bontà del libero mercato che altro non è se non quel mostro famelico che sbrana e schiaccia tutto e tutti pur di garantire la sua esistenza… e solo quella.

Lady Oscar - 1972

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Lady oscar è un personaggio immaginario protagonista dell'omonimo fumetto manga della fumettista giapponese Riyoko Ikeda, pubblicato per la prima volta nel 1972. Negli anni successivi raggiunse il successo planetario grazie alla 40 puntate della serie animata televisiva

La storia narra le vicende di Oscar François de Jarjayes, capo delle guardie reali di Francia. Oscar è l’ultimogenita di una nobile famiglia da sempre leale alla Corona di Francia. Cresciuta dal padre come un soldato, diventa la fedele spalla destra di Maria Antonietta d’Austria. Comandante della Guardia Reale, Oscar vive una vita in abiti maschili, indossando quelli femminili in un’unica occasione, nel corso di un ballo di corte.

Il contesto storico è però reale e molti dei personaggi sono realmente esistiti, Oscar è una militare dai forti valori, che al trentaseiesimo episodio si accorge di aver contratto la tubercolosi e di avere pochi mesi di vita.

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“Certo, vi visito più che volentieri e spero di notare qualche miglioramento, anche se lo trovo molto difficile... Io più di questo non posso fare, lo sapete bene...” disse il medico, aprendo la valigetta: “Vi ho già consigliato di lasciare questa vita, che, lo ripeto, non è adatta alla vostra condizione...”
Oscar si massaggiava la fronte, le sopracciglia alzate e lo sguardo rivolto alla scrivania. Teneva la giacca dell'uniforme poggiata sulle spalle, e le maniche bianche della camicia lasciavano intravedere le sue braccia sempre più sottili.
Da quando quel medico le aveva detto apertamente che era tubercolosi il male che l'affliggeva, lo faceva andare nel suo ufficio privato di tanto in tanto, di solito di sera, quando nessuno li disturbava.

“Devo svestirmi, giusto?” chiese, tanto per dire qualcosa.
Il dottore annuì con serietà e istintivamente andò alla porta per controllare che fosse chiusa a chiave. Ovviamente ci aveva già pensato Oscar a chiudere a dovere, ma andare a controllare era un espediente che il medico usava ogni volta per lasciare il tempo alla donna di spogliarsi in tranquillità. Quando tornò a concentrarsi su di lei, la trovò con indosso solo i pantaloni e seduta sulla sedia, dandogli le spalle.
“Molto bene...” fece lui, prendendo il fonendoscopio e mettendosi accanto a lei.
Poggiò la campana sulla pelle pallida di Oscar e le chiese di fare dapprima respiri molto profondi, poi più superficiali e infine di provare con qualche colpo di tosse. Quello che sentì non lo rassicurò affatto. La malattia stava progredendo e forse più in fretta del previsto. I sei mesi che aveva stimato all'inizio ora gli parevano un'utopia.
Poi picchiettò con le dita negli spazi che si intravedevano tra le coste. Le chiese di respirare a fondo, di trattenere il fiato e poi di espirare. Poi le poggiò entrambi i palmi appena sotto le scapole e volle un respiro molto fondo. Poi l'ascoltò con una specie di cornetto e usò altri strumenti, di molti dei quali Oscar non conosceva neppure il nome, e a ogni nuovo strumento c'erano nuovi ordini da eseguire: espirare, inspirare, alzare le braccia, aprire la bocca...
Oscar eseguiva tutto senza protestare né commentare in alcun modo. Il tocco delle mani calde del medico non la infastidiva né la preoccupava. In più, era la prima a sapere che non ci sarebbero state belle sorprese, perchè ogni giorno di più era lei a combattere col fiato corto e la fatica.

La morte imminente la spinge a liberarsi di tutti i suoi fardelli e inibizioni e decide di vivere la propria vita. Si lascia alle spalle intrighi di palazzo, giuramenti di fedeltà e obblighi morali. Dice addio alla regina, scrive una lettera al padre e si unisce all’amico Andrè per combattere per la libertà, l’uguaglianza e la fraternità.

Durante la presa della "Bastiglia", occupata in prima linea viene colpita a morte dai colpi di fucile delle guardie, così termina la storia della cosiddetta "Rosa di Versailles", che ancora oggi raccoglie uno stuolo di appassionati della serie in tutto il mondo.

Read Dead Redemption - 2018

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Red Dead Redemption 2 è un videogioco del 2018, inserito all'ottavo posto nella classifica dei migliori videogiochi di tutti i tempi e al primo nella classifica dei videogiochi più acclamati del decennio (2010-2019).
Il giocatore veste i panni di Arthur Morgan, braccio destro e membro veterano della banda di Dutch Van der Linde, un uomo carismatico che rivendica le proprie libertà personali e si oppone al costante avanzare della civiltà. La banda include altri affiliati e il protagonista di Red Dead Redemption John Marston,con la sua famiglia.
Durante lo svolgersi del gioco la banda comincia a sfaldarsi, Dutch è ossessionato dall'idea di un ultimo colpo e inizia a dubitare della lealtà di Arthur. Quest'ultimo capisce che Dutch è cambiato radicalmente, addirittura abbandonando i suoi ideali di un tempo, quando uccide a sangue freddo e senza apparente motivo una loro ricca vittima.
Ad Arthur viene diagnosticata la tubercolosi, che lo porterà molto presto alla morte, e riflette quindi sulle proprie azioni e pensa a come proteggere la banda anche dopo la propria morte.
Il gioco prevede che il giocatore possa giungere a diversi finali ma tutti con la morte di Arthur che comunque avrà fatto in modo, con le sue ultime azioni di garantire a John e alla sua famiglia un futuro e ottenendo ottenuto la sua redenzione a costo della vita.

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