top of page
ADRENALINA AUTOINIETTABILE
LA TERAPIA SALVAVITA
adrenalina 3.jpg

In caso di anafilassi, la somministrazione di adrenalina intramuscolare è il trattamento di prima linea, indipendentemente dall’allergene che ha suscitato la reazione. L’ adrenalina è l’unico farmaco in grado di contrastare l’effetto dei mediatori chimici che si liberano nell’organismo a seguito di una reazione anafilattica. L’adrenalina è presente nella lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Altri farmaci importanti sono corticosteroidi ed antistaminici, seguiti poi da eventuali provvedimenti più complessi (ossigeno, ventilazioni meccaniche, fino alla tracheotomia).

Purtroppo, per quanto riguarda la tempestività dell’intervento medico, questa non sempre è possibile in quanto molte di queste reazioni possono avvenire in luoghi lontani da centri di Pronto Soccorso, ed a volte la reazione può essere così drammaticamente progressiva da richiedere un trattamento con adrenalina nel giro di pochissimi minuti. Per questi motivi, è indispensabile, come del resto indicato da tutta la letteratura scientifica, che i soggetti a rischio abbiano sempre con sé il kit salvavita. Purtroppo a questo proposito c’è ancora poca informazione così come sull’utilizzo corretto del kit salvavita.

Le caratteristiche ideali delle confezioni di adrenalina da portare con sé devono essere:

  • stabilità a temperatura ambiente (l’adrenalina tradizionale deve essere invece conservata in  frigorifero);

  • facilità e rapidità di auto-somministrazione, fondamentali in queste situazioni in cui verosimilmente il paziente si sente male oppure è preso dal panico, e con lui chi lo sta assistendo.

A questo scopo esistono in commercio autoiniettori contenenti una dose prestabilita di adrenalina (0,330 mg nella confezione per adulti, 0,165 mg nella confezione per bambini) stabile a temperatura ambiente. L’auto-somministrazione avviene semplicemente mediante pressione dell’auto-iniettore sulla parte esterna della coscia anche attraverso i vestiti: il paziente non deve così, in una situazione di urgenza, calcolare i dosaggi o maneggiare aghi e siringhe.

L’auto-iniezione di adrenalina così effettuata non deve comunque essere considerata da sola risolutiva della reazione anafilattica, ma consentirà comunque al paziente di raggiungere una struttura di Pronto Soccorso dove, se necessario, potrà ricevere ulteriori trattamenti sotto il diretto controllo medico.

adrenalina 1.jpg
adrenalina 2.jpg
adrenalina chenpen.jpg

COME COMPORTARSI IN CASO DI CRISI ANAFILATTICA

  • Riconoscere rapidamente i segnali d’allarme mantenendo il più possibile la calma

  • Stendersi o far stendere la persona con le gambe leggermente alzate, oppure sedersi se si hanno difficoltà a respirare

  • Somministrare immediatamente un’iniezione intramuscolare con l’ auto-iniettore di adrenalina che contiene la dose adeguata di farmaco. Iniettare all’esterno della coscia. Seguire sempre le istruzioni d’uso del produttore.

  • Dopo l’iniezione, chiamare il numero di emergenza (118) per richiedere un’ambulanza, facendo presente che si tratta di shock anafilattico e – se nota – la causa.

  • Annotare l’ orario di somministrazione dell’adrenalina e tenere l’auto-iniettore in un posto sicuro.

bottom of page