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ANAFILASSI

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Lo shock anafilattico è una reazione allergica grave e generalizzata,  di tipo “esplosivo” che si sviluppa in modo repentino (0-6 ore) in seguito al contatto/ingestione di determinate sostanze scatenanti (allergeni). Può verificarsi in qualsiasi momento e in qualunque luogo.

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ALLERGENI CAUSA DI REAZIONE ANAFILATTICA

Le sostanze che più frequentemente possono scatenare uno shock anafilattico sono le punture di insetti, gli alimenti, alcuni farmaci, e altre sostanze come il lattice e altre.

  • Le punture di insetti (Imenotteri: api, vespe, calabroni) sono responsabili di più del 50% delle reazioni allergiche e di circa il 20% delle reazioni anafilattiche fatali.

  • E’ stato calcolato che siano circa 120 gli alimenti sono riconosciuti come una delle cause di anafilassi. Tra i bambini, soprattutto latte vaccino, uova, grano, soia, pesce e arachidi; tra gli adulti arachidi, noci e altra frutta a guscio, pesci, crostacei e molluschi, cioccolato, senape, sesamo, verdura (sedano, carota, patata, lupini, peperoni , pomodoro) e frutta (pesca, albicocca, pera, banana, ciliegie, agrumi, kiwi)

  • Alcuni farmaci possono provocare una crisi anafilattica, tra questi: antibiotici, anestetici, mezzi di contrasto, chemioterapici e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), vitamina B12.

  • L’ allergia al lattice è un problema emergente: c'è infatti un crescente aumento di soggetti sensibilizzati a questa sostanza; tale aumento è in parte legato alla sempre maggiore diffusione dell’uso di guanti e altri dispositivi in lattice e gomma nella vita quotidiana di tutti noi (esempio: materassi, cuscini, indumenti, preservativi, etc).

Esiste poi uno shock anafilattico denominato “idiopatico”, in cui non è riconoscibile la causa scatenante.

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PAZIENTI A RISCHIO DI ANAFILASSI

  • Chi ha già avuto lievi-moderate reazioni allergiche da arachidi o da frutta secca

  • Chi è adolescente o giovane adulto, con allergia orale agli alimenti

  • Chi si trova distante dai centri di assistenza medica e ha avuto precedenti reazioni allergiche lievi-moderate ad alimenti, veleni di insetti, lattice o allergeni presenti nell’aria

  • Chi ha già avuto una reazione allergica lieve-moderata a tracce di alimenti (ad esclusione della sindrome allergica orale)

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I SINTOMI PRINCIPALI
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​I SINTOMI PRINCIPALI

I sintomi sono di varia natura, sia locali che generali. Ogni persona è diversa e può sperimentare un diverso insieme di sintomi quando esposto a un allergene.

Respiratori ( 40% dei casi)

  • Naso che cola/Congestione nasale

  • Starnuti

  • Asma (difficoltà a respirare)

  • Tosse

  • Respiro affannoso-sibilante

Cardiovascolari

  • Caduta della pressione
    – Giramento di testa/ vertigini

  • Stordimento

  • Sensazione di svenire

Cutanei (65% dei casi)

  • Gonfiore di labbra, bocca, lingua, faccia e/o gola (angioedema)

  • Orticaria

  • Eruzioni cutanee e rossori

  • Prurito

  • Eczema

Gastrointestinali

  • Crampi addominali

  • Diarrea

  • Nausea

  • Vomito

  • Coliche

  • Gonfiore

Pochi sanno che le forme leggere ed iniziali di reazione allergica, per esempio agli alimenti e ai farmaci,  possono essere un preludio ad una reazione più grave quando ci si imbatte nuovamente nello stesso alimento o farmaco. Se non trattato tempestivamente, lo shock anafilattico può avere esito fatale.

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PREVENZIONE

L’approccio allo shock anafilattico inizia dal tentativo di prevenire l’insorgenza della reazione evitando o limitando il contatto con la sostanza a cui si è allergici. Purtroppo, per quante precauzioni si possano prendere, non si può avere una garanzia assoluta di evitare queste sostanze. Alcuni farmaci, ritenuti “innocenti” possono dare reazioni crociate con il farmaco a cui si è allergici; non è ovviamente possibile fare in modo di non essere mai punti da api o vespe, per quanto si possano evitare le situazioni di maggiore rischio (es. picnic all’aperto); per quanto riguarda infine gli alimenti, è impossibile conoscere con esattezza tutti gli alimenti contenuti in un determinato piatto o in una confezione.

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