dott. Giuseppe Di Marco
Specialista in malattie respiratorie
Diagnosi e cura delle malattie allergiche
"II vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre".
Italo Calvino - Marcovaldo - 1963
CITOLOGIA NASALE
La citologia nasale è una tecnica diagnostica estremamente utile per rilevare le alterazioni e le variazioni cellulari della mucosa esposta ai diversi agenti patogeni. Infatti oltre ad evidenziare le alterazioni delle cellule dell'epitelio nasale si studia anche la presenza nel secreto delle diverse cellule infiammatore. Per tale motivo rappresenta una utile metodica per lo studio e la definizione delle riniti vesomotorie croniche allergiche e non allergiche.
L'esame è semplice, non invasivo, indolore e poco costoso. Anche per tali motivi è molto utile per conoscere più a fondo le comuni patologie nasali croniche con ostruzione nasale, raffreddori ricorrenti e prolungati, soprattutto se il paziente risulta negativo alla diagnostica allergologica.
PRELIEVO
Il prelievo del secreto nasale che contiene anche le cellule superficiali della mucosa nasale può essere eseguito mediante il tampone nasale, o una piccola curette in plastica (scraping), o ancora con una soffice spazzolina (brushing).
Il prelievo va effettuato in corrispondenza della porzione media del turbinato inferiore. Va effettuato sempre sotto attenta visione, in rinoscopia anteriore, per mezzo di uno speculum nasale e una buona illuminazione.
Essendo indolore e incruento il prelievo non richiede alcuna anestesia o medicazione.
Tampone
Curette per scraping
Spazzola per brushing
STRUTTURA DELL'EPITELIO NASALE
Dal punto di vista microscopico l'epitelio è formato da: cellule ciliate, non ciliate (dette anche striate) e cellule mucipare (dette anche caliciformi); in basso sono presenti le cellule basali.
Le cellule ciliate sono le più numerose sulla parete nasale, 5 volte più delle mucipare. Sono provviste di ciglia che, muovendosi continuamente con grande velocità, sono in grado di spostare il muco evitandone il ristagno. Questa fondamentale attività è alla base del meccanismo di pulizia e protezione dell’epitelio, chiamato appunto clearance mucociliare.
Le cellule caliciformi mucipare prendono questo nome perché producono muco, e hanno una caratteristica forma a calice. Il muco del naso ha il compito di catturare batteri e pulviscolo evitandone l'entrata nel corpo, e quello di mantenere le mucose sempre umide ed evitarne l'essiccamento.
Epitelio nasale
Cellula ciliata
la stria centrale è segno di integrità cellulare
Cellula mucipara
LE RINITI NON ALLERGICHE
NARES - Rinite non allergica eosinofila
La NARES è una rinite vasomotoria non allergica caratterizzata da una infiltrazione eosinofila. Della mucosa nasale che solitamente raggiunge percentuali piuttosto elevate (50-70%). E' spesso associata a Asma non allergica, Poliposi nasale e Intolleranza all'Aspirina e iper-eosinofilia ematica.
Talvolta si trasformano in NARESMA, forme che oltre agli eosinofili presentano anche i mastociti; in questi casi la sintomatologia si fa più intensa e continua.
​
NARMA - Rinite non allergica mastocitaria
Tale rinopatia è caratterizzata microscopicamente dalla presenza nella mucosa nasale di mastociti degranulati. Il quadro clinico-sintomatologico è molto intenso (ostruzione nasale, rinorrea, starnuti a salve e prurito), e si associa spesso alla presenza di asma e/o poliposi naso sinusale. Come per le NARES possono rappresentare forme di passaggio verso la NARESMA.
​
NARESMA - Rinite non allrgica eosinofilo-mastocitaria
La rinite non allergica eosinofilo-mastocitaria (NARESMA) rientra nel gruppo delle patologie nasali di tipo “cellulare”. L’aspetto più importante della NARESMA è che si associa più frequentemente delle altre alla poliposi nasale, asma, rinosinusiti, ecc. Inoltre i pazienti affetti presentano una peggiore qualità della vita con disturbi del sonno (continui risvegli, roncopatia e apnea del sono) . Se associata a poliposi nasale costituisce un indice prognostico di recidiva più sfavorevole. La NARESMA, come le NARES e la NARMA, risponde molto bene alla terapia corticosteroidea sia topica che sistemica, e, come per tutte le rinopatie vasomotorie, necessitano di controlli clinico-citologici ravvicinati nel tempo.
​
NARNE - Rinite non allergica neutrofila
La rinite neutrofila è caratterizzata microscopicamente da una importante infiltrazione di neutrofili (> del 20%) che però non si accompagna alla presenza di infezioni, né batteri né miceti.
La patologia è legata a un’aggressione fisico-chimica della mucosa, dal momento che i soggetti più colpiti risultano essere i lavoratori dell’industria, dell’artigianato, gli abitanti di centri industrializzati oltre che i fumatori cronici. Spesso si ritrova nei pazienti affetti da patologia da reflusso gastro-esofageo, dove, l’esalazione di acido cloridrico, e il successivo contatto con la mucosa nasale, è causa responsabile del richiamo di queste cellule dell’infiammazione, con comparsa dei sintomi “vasomotori”(rinorrea siero mucosa, starnuti a salve , bruciore, congestione nasale).
A differenza delle altre forme vasomotorie cellulari (NARMA,NARES e NARESMA), i sintomi sono meno intensi e possono regredire una volta individuata e rimossa la causa.
Eosinofilo
Mastociti