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dott. Giuseppe Di Marco
Specialista in malattie respiratorie
Diagnosi e cura delle malattie allergiche
"II vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre".
Italo Calvino - Marcovaldo - 1963
ALTRE ALLERGIE
Oltre asma, rinosinusite, congiuntivite esistono tante altre malattie che riconoscono una causa allergica. In questa pagine potrai trovare informazioni utili su queste patologia altrettanto diffuse.
PRICK TEST - prove allergiche a lettura immediata
Consiste nel mettere a contatto i vari allergeni con la pelle del soggetto, disponendo una goccia di ciascun allergene sull'avambraccio e pungendola delicatamente. Le caratteristiche positive del test sono tante:
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Accurato ed informativo: ci dice a quali allergeni il paziente è sensibilizzato;
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Semplice: servono degli estratti allergenici liquidi che vengono prodotti da aziende specializzate e delle micro-lancette per pungere la pelle;
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Economico: con ciascun flaconcino di estratto allergenico si possono testare molti pazienti.
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Rapido: nel giro di 15 minuti si ha una risposta, che consiste se positiva, in un piccolo pomfo pruriginoso nel punto corrispondente ad uno o più allergeni testati;
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Bassissimo rischio di effetti collaterali: usando gli estratti commerciali non c’è pericolo di scatenare reazioni allergiche gravi;
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Indolore ed indicato anche in età pediatrica.
Il prick test è eseguito dal medico specialista che sceglie gli allergeni da testare in base ai pannelli standard suggeriti dalle linee guida internazionali e nazionali. In questi pannelli sono previsti gli allergeni che più frequentemente provocano allergia in quella determinata area geografica, tenendo conto della anamnesi del singolo paziente (per chi fa equitazione per hobby sarà da testare anche per il cavallo, per chi vive al Nord le piante caratteristiche come Betulla e Ambrosia ).
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Prick by Prick con allergeni freschi
Per il prick by prick si utilizza direttamente l’alimento fresco. Con la lancetta prima si "buca" direttamente l'alimento e poi si andrà ad eseguire il prick test sulla cute del paziente, proprio come avviene nel prick test classico.
Solitamente, per il prick by prick, si utilizzano alimenti freschi, soprattutto di origine vegetale. Questo test è particolarmente utile quando non si ha a disposizione un estratto allergenico commerciale per l’alimento che sospettiamo essere alla base delle reazioni allergiche, oppure anche in quei casi in cui – a fronte di una storia chiare di reazioni avverse ad un alimento – il prick test classico risulta negativo.
Il prick by prick spesso risulta più sensibile del test con estratti allergenici commerciali, perché il metodo industriale può alterare la composizione della fonte allergenica, ed alcuni allergeni possono non essere presenti nel prodotto finito che viene utilizzato per i test diagnostici. E’ comunque da sottolineare che il prick by prick è un test di approfondimento, che deve essere eseguito da specialisti esperti, perché la sua interpretazione risulta complessa in relazione a molteplici variabili. Se andiamo ad utilizzare un alimento fresco, infatti, dovremo conoscere e tenere in considerazione tutti i fattori che potenzialmente possono inficiare l’attendibilità del test, fornendo risultati falsi positivi o falsi negativi.
PATCH TEST - prove allergiche a lettura ritardata
Il Patch test è il test di elezione per diagnosticare una Dermatite Allergica da Contatto (DAC). Consiste nel mettere a contatto una serie di sostanze potenzialmente allergizzanti con la cute del paziente, per verificare se è presente una condizione di sensibilizzazione.
Le sostanze (dette “apteni”), preparate in concentrazioni particolari e posizionate su cerotti anallergici, vengono applicate abitualmente sulla parte superiore del dorso. I cerotti vengono rimossi a 72 ore dall’applicazione.
La positività al test è data da una reazione pruriginosa, limitata al punto di contatto con la sostanza, che riproduce quella della dermatite da contatto (arrossamento, infiltrato e vescicole). Il medico dà un punteggio per ogni sostanza da 0 a +++, a seconda dell’intensità della reazione, anche se questo punteggio non correla con l'intensità della malattia che affligge il paziente.
Al momento della lettura definitiva, il medico consegna al paziente l’elenco delle sostanze testate, i risultati della lettura e le raccomandazioni specifiche in caso di positività.
La serie “Standard” utilizzata abitualmente testa sostanze contenute in detergenti, cosmetici, profumi, conservanti, tessuti, metalli. Il Patch test è sicuro e ben tollerato.
Il Patch test non si effettua in corso di trattamenti con farmaci cortisonici (per il rischio di risultati falsi negativi). Pertanto, il Patch test andrebbe praticato una volta raggiunta la remissione della Dermatite e ad almeno 7 giorni dalla sospensione di terapie cortisoniche.
Patch Test
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