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CPAP - Ventilazione a Pressione Positiva Continua

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La CPAP, acronimo di Continuous Positive Airway Pressure, è un trattamento di supporto alla respirazione durante il sonno che rappresenta la terapia di riferimento per i pazienti affetti da apnea notturna e OSAS (Sindrome delle apnee ostruttive del sonno).

Il trattamento si avvale dell’utilizzo di un dispositivo medico, detto appunto CPAP.

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La CPAP è una macchina che assicura la ventilazione durante il sonno mediante una maschera indossata dal paziente durante la notte o eventuali momenti di riposo diurni. Il suo obiettivo è quello di mantenere aperte le vie aeree del paziente grazie all’incremento della pressione dell’aria in ingresso alle vie respiratorie. Il supporto ventilatorio fornito dalla CPAP previene infatti episodi di collasso delle vie aeree responsabili del blocco della respirazione nei pazienti con apnee ostruttive del sonno o altre patologie respiratorie.

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                                        Respirazione normale                               Respirazione interrotta                                         Respirazione con CPAP

 

Per i pazienti che soffrono di apnee è fondamentale intraprendere un trattamento di ventilazione assistita. L’utilizzo costante della CPAP aiuta a migliorare le sintomatologie notturna e diurna causate da un sonno disturbato, migliorando significativamente la qualità della vita. Una corretta ventilazione notturna elimina o riduce i frequenti risvegli caratterizzati da senso di soffocamento ed elimina il russamento. I dispositivi CPAP di ultima generazione sono silenziosi, leggeri e hanno un design poco ingombrante che li rende adatti ad essere posizionati direttamente sul comodino.

 

 

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BENEFICI DELLA CPAP

La CPAP è un dispositivo sicuro e rappresenta un trattamento efficace per pazienti di tutte le età, compresi i bambini, che soffrono di apnea notturna. l trattamento con CPAP aiuta a proteggere il paziente da:

RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI: ipertensione, scompenso cardiaco, aritmie. Le apnee molteplici cambiamenti nella pressione sanguigna e possono ridurre i livelli di ossigeno presenti nel sangue, compromettendo la normale attività del cuore. Le persone che soffrono di apnee e non effettuano il trattamento hanno una probabilità di morte maggiore rispetto a chi le tratta con costanza. Tra i problemi cardiaci che beneficiano della terapia con CPAP ricordiamo anche l’insufficienza cardiaca congenita e la disfunzione dell’arteria coronaria.

ICTUS: l’utilizzo regolare della Cpap riduce la probabilità di avere un ictus, una delle principali cause di morte e di invalidità. L’ictus è una improvvisa perdita della funzione cerebrale e si verifica quando c’è un blocco o una rottura nei vasi sanguigni che portano al cervello.

DIABETE: l’utilizzo della Cpap migliora la sensibilità all’insulina. L’apnea notturna è correlata all’intolleranza del glucosio e all’insulino-resistenza.

INCIDENTI STRADALI: l’utilizzo delle Cpap diminuisce la sonnolenza diurna e aumenta la concentrazione. Di conseguenza, ha un effetto positivo anche sulla reattività alla guida, prevenendo i colpi di sonno che sono una delle cause principali di incidenti stradali e sul lavoro.

 

COM'E' FATTA LA CPAP

  • un corpo centrale che contiene il ventilatore con interruttori e comandi;

  • un umidificatore (può essere incorporato nel corpo macchina o separato) che umidifica l’aria inspirata dal paziente, eliminando l’aria secca;

  • un tubo corrugato (detto anche circuito)  flessibile   di   collegamento   tra   corpo   centrale   e maschera;

  • una maschera (nasale o facciale a seconda delle caratteristiche e delle preferenze del singolo paziente), detta interfaccia, che consente il collegamento tra le vie aeree del paziente e il dispositivo

 

 

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                                                                                                                          Olive nasali                                            Maschera nasale                                Maschera oro-nasale

 

La CPAP può essere prescritta solo dal medico specialista, che procederà alla scelta della macchina più adatta, della maschera e provvederà alla titolazione cioè il livelli del flusso d'aria erogata dalla CPAP, in base alla patologia e alle esigenze di ogni singolo paziente.

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Auto-CPAP

In alcuni casi è indicato l'uso di una Auto-CPAP. Questa è una macchina intelligente che regola automaticamente, attraverso un algoritmo, il livello d’aria da erogare al paziente in base alla presenza delle apnee. Solitamente utilizzano l’Auto-Cpap quei pazienti che fanno fatica ad adattarsi alla Cpap normale. L’AutoCpap viene anche adottata per contrastare episodi di apnee che si verificano solo in alcune fasi del sonno.

Il medico specialista imposterà il dispositivo indicando un intervallo di pressioni – livello di pressione minima e livello di pressione massima – (ad esempio da 6 a 12 cmH20) che la macchina regolerà autonomamente durante il sonno del paziente in base al suo decorso. Grazie ad un software interno le AutoCpap sono in grado di capire qual è la pressione minima necessaria per tenere aperte le vie aeree del paziente.

 

MASCHERE

Le parti della maschera che entrano a contatto con la pelle sono in materiale anallergico per rispettare anche le pelli più sensibili e delicate. Tutte le maschere sono dotate di fasce elastiche che servono per tenerle bloccate sul viso e non permettere fuoriuscite d’aria durante l’utilizzo del dispositivo. Grazie a tali fasce è possibile trovare la giusta misura per ogni singolo paziente. Presentano anche dei buchi che consentono la fuoriuscita dell’anidride carbonica espirata.

Tipi di maschera

Per abituarsi ad usare la maschera può servire un po’ di tempo. In commercio esistono vari stili e modelli di maschera per consentire a ciascun paziente di trovare quella più adatta e confortevole.

Maschere nasali e oronasali:  sono quelle più comuni perché si adattano bene ad ogni tipo di viso. Si sistemano sul naso e si fissano con un laccio dietro la testa. Non sono però adatte se non si riesce a respirare bene dal naso.

Olive nasali:  sono maschere di dimensioni molto piccole che si inseriscono direttamente nelle narici. Rappresentano una valida alternativa agli altri tipi di maschera, specie per chi soffre di claustrofobia con una maschera facciale o per chi non riesce a trovare la maschera adatta.

Trovare la maschera giusta è il primo passo per seguire con successo la terapia con CPAP. E’ bene sapere che tutte le maschere per si usurano con il normale utilizzo. Per garantire un corretto funzionamento della terapia occorre cambiare la maschera con regolarità, almeno una volta ogni 6-12 mesi.

Per assicurare una durata maggiore nel tempo è necessario effettuare una pulizia regolare con un comune detergente sterilizzatore ba freddo, come quello utilizzato per tettarelle e biberon.

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