dott. Giuseppe Di Marco
Specialista in malattie respiratorie
Diagnosi e cura delle malattie allergiche
"II vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre".
Italo Calvino - Marcovaldo - 1963
BPCO e ENFISEMA
Dieta e Supplementi nutrizionali
La riduzione dei muscoli scheletrici costituisce una delle principali manifestazioni della BPCO e dell’Enfisema. Ciò configura un quadro di circolo vizioso di inattività, decondizionamento fisico e dispnea, in cui l’inattività fisica può essere descritta come una conseguenza della malattia ostruttiva cronica, ma anche una causa della progressione della BPCO. La disfunzione dei muscoli scheletrici è caratterizzata da una perdita di massa muscolare, fenomeno noto come sarcopenia; a ciò può sommarsi la disfunzione della restante quota muscolare, per il fisiologico o per le alterazioni dell’ambiente esterno in cui il muscolo lavora per gli alterati scambi gassosi della BPCO (ipossia, ipercapnia e acidosi).
Una delle principali cause di disfunzione del muscolo scheletrico nei BPCO è rappresentata dalla sedentarietà. Il regime di vita sedentario, e ancor di più l’allettamento, sono responsabili di una perdita netta di massa muscolare, riducono la capacità del muscolo di generare forza e la sua resistenza alla fatica, fenomeni esagerati dall’invecchiamento che comporta la riduzione fisiologica delle fibre muscolari.
VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
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Lo stato nutrizionale e lo stato di salute sono in relazione biunivoca: lo scadimento dello stato nutrizionale può favorire l’ insorgenza di malattia, così come, una malattia può essere primitivamente responsabile di uno scadimento dello stato nutrizionale.
La una valutazione dello stato nutrizionale consente di identificare i pazienti con problemi nutrizionali che richiedono un intervento terapeutico specifico. Inoltre deve essere considerata parte integrante della gestione del paziente, in quanto determinante nel quantificare il rischio di complicanze, valutare la risposta alla terapia e incidere sulla prognosi.
La rivalutazione è necessaria per monitorare l’adeguatezza dell’eventuale supporto nutrizionale, per questo andrà ripetuta periodicamente (la frequenza sarà personalizzata sulla base delle problematiche individuali e dell’eventuale insorgenza di situazioni nuove a rischio nutrizionale).
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Lo screening nutrizionale iniziale deve essere effettuato dal personale sanitario e prevede la valutazione sull'eventuale calo del peso (-5%, -10% negli ultimi 6 mesi) e il calcolo del:
BMI – Body Mass Index (IMC – Indice di massa corporea)
la tappa successiva della valutazione nutrizionale successiva vede l’utilizzo di un indicatore di malnutrizione a punteggio valutativo:
MNA = Mini Nutritional Assessment
che tra l'altro è il test che è necessario compilare ed allegare nel caso di prescrizione di supplemento nutrizionale. ​
NORME DIETETICHE
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Il bronchitico cronico è infatti iper-catabolico: ha un elevato fabbisogno di proteine ed è sottoposto a continuo stress ossidativo, indotto dalle infiammazioni ripetute e dalla comune condizione di fumatore, anche passata.
Frequentemente i pazienti affetti da Bronchite Cronica e Enfisema hanno in genere una riduzione dell'appetito e tendono a limitare l'assunzione di cibo perché l'impegno digestivo di un pasto normale aumenta il senso di "fame d'aria". La malnutrizione è quindi piuttosto diffusa tra i malati respiratori cronici, anche in forma subclinica: spesso il BMI - Indice Massa Corporea è normale ma la massa magra è ridotta. La necessità di aumentare la ventilazione/minuto, inoltre, richiesta dalla malattia respiratoria, accentua la spesa energetico-calorica di questi pazienti con ulteriore aggravamento del calo ponderale.
Quindi non deve sorprendere che la prognosi di tali pazienti è condizionata anche da una corretta e sana alimentazione che diventa parte della routine quotidiana, frazionando i pasti in più prese di minore quantità.
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Mangiare molta frutta e verdura.
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Se ci si sente in forma consumare 3–4 pasti al giorno.
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Se non si è in forma, consumare 5-6 porzioni più piccole di cibi leggeri ogni giorno.
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Preferire cibi e le bevande ricchi di carboidrati e proteine (ad esempio, pasta, pollo e pesce).
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Il sovrappeso rende ancora più difficile la respirazione. Tuttavia, se il paziente è sottopeso, c'è bisogno di una dieta speciale.
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Privilegiare le proteine ad alto valore biologico del pesce, più digeribili rispetto a quelle della carne, controllare l'assunzione calorica (evitare le calorie "vuote" come quelle dall'alcol, prive di valore nutritivo) per evitare l'aumento di massa grassa.