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EGA - EmoGasAnalisi

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L’EmoGasAnalisi - EGA è l'esame fondamentale per fare diagnosi di Insufficienza Respiratoria e per poter prescrivere l'Ossigenoterapia. Si esegue su sangue arterioso, e misura i parametri fondamentali per valutare la ventilazione polmonare e determinare la presenza di uno squilibrio che possa indicare patologie respiratorie, metaboliche o renali:

pH: misura dell’equilibro di acidi e basi nel sangue

pO2: la concentrazione di Ossigeno

pCO2: la concentrazione di Anidride carbonica

SatO2: la saturazione di ossigeno. La percentuale di emoglobina che trasporta ossigeno. L’emoglobina è una proteina contenuta nei globuli rossi che trasporta ossigeno attraverso i vasi sanguigni ai tessuti in tutto il corpo.

HCO3-: i bicarbonati; è la forma in cui la CO2 è più presente nell’organismo. All’aumentare del HCO3- aumenta anche il pH, diventando alcalino.

BE: eccesso o carenza di basi. Il medico valuterà HCO3- e BE per determinare la capacità tamponante totale dei polmoni e dei reni quando deve decidere una terapia che corregga lo squilibrio.

 

Il campione di sangue arterioso viene di solito raccolto dalle arterie radiali del polso, localizzate all’interno del polso, sotto al pollice, dove si può sentire il battito. Il sangue può inoltre essere raccolto dall’arteria brachiale nel gomito o dall’arteria femorale nell’inguine, anche se queste sedi richiedono una preparazione accurata perché siano accessibili.

Dopo il prelievo arterioso, deve essere applicata una pressione nella zona del prelievo per almeno 5 minuti. Dal momento che il sangue viene pompato attraverso le arterie, la puntura richiede un pò di tempo per smettere di sanguinare. Se l’individuo sta prendendo dei fluidificanti del sangue o l’aspirina, il sanguinamento può durare anche 10-15 minuti. Il prelevatore deve verificare che il sanguinamento si sia fermato.

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SATURAZIONE o OSSIMETRIA TRANSCUTANEA

Esiste comunque un altro modo per misurare i livelli di ossigeno nel sangue, anche se meno accurato, ma utilissimo a farsi un’idea delle condizioni del paziente

Un ossimetro da polso è un modo non invasivo (non è necessario un ago per ottenere un campione di sangue) di monitorare in modo continuo solo la saturazione di O2. Una piccola clip (chiamata sensore) è attaccata alla punta di un dito o al lobo dell'orecchio. Il sensore legge la luce trasmessa attraverso la pelle. Gli ossimetri a polso sono utili per monitorare le tendenze in saturazione di O2, ma la loro accuratezza può essere influenzata da fattori esterni.

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