top of page
dott. Giuseppe Di Marco
Specialista in malattie respiratorie
Diagnosi e cura delle malattie allergiche
"II vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre".
Italo Calvino - Marcovaldo - 1963
Allergia al lattice (gomma naturale)
La gomma naturale oggi impiegata è prodotta dal latice, detto anche Caucciù (dal termine francese caoutchouc), che si ottiene dalla linfa dell’albero della gomma, Hevea brasiliensis, coltivato In America Centrale e Meridionale, In Africa e nel Sud dell’Asia. Dalla incisione del tronco si ricava il latice naturale, che si presenta come fluido vischioso, lattiginoso a cui durante il processo di lavorazione vengono aggiunti vari additivi chimici (vulcanizzanti, acceleranti, stabilizzanti, antiossidanti ), in base alle caratteristiche che si vogliono ottenere nel prodotto finito.
Durante un periodo critico, tra il 1900 e i primi anni 2000, in cui la allergia al lattice di gomma veniva riscontrata molto frequentemente, in particolare tra gli operatori sanitari o altre categorie a rischio lavorativo, ma anche in soggetti non esposti professionalmente, oggi il problema è nettamente ridimensionato. Questo grazie ai progressi fatti nella conoscenza del problema, degli allergeni dei rischi e di conseguenza alla limitazione nell’uso di questo materiale, soprattutto in campo sanitario. Importante il fatto che il lattice di gomma, oggi ancora molto utilizzato, sia trattato all’origine con procedimenti che ne hanno ridotto notevolmente il contenuto allergenico, quindi il rischio di sensibilizzazione di chi viene a contatto con questo materiale così prezioso.
Anche si casi di allergia al lattice sono quindi diminuiti rispetto al passato, sono ancora molto frequenti. Infatti il lattice risulta essere presente in più dì 40.000 prodotti di uso quotidiano, medico e casalingo
Il contatto può avvenire con diverse modalità:
-
Per contatto cutaneo (es. guanti)
-
Per contatto mucosale (gunati chirurgici, profilattici, palloncini)
-
Per via aerea (inalatoria): infatti è dimostrato che particelle di lattice sono assorbite alle particelle di amido di mais, usato come polvere lubrificante per favorire l’indossabilità dei guanti per uso sanitario. In questo modo possono essere disperse nell’ambiente.
-
Per via generale (durante un intervento chirurgico per immissione nel sangue di allergeni derivanti dai guanti del chirurgo o da cateteri o tubi).
​
I sintomi possibili, immediati, da contatto o inalazione.
-
Eruzioni cutanee tipo orticaria: prurito, arrossamento e gonfiore della pelle
-
Sintomi respiratori (rinite, asma allergica, edema della glottide)
-
Sintomi oculari (congiuntivite, prurito oculare)
-
Sintomi generali (reazioni allergiche generali fino allo shock anafilattico). Possibili in corso di interventi chirurgici o manovre diagnostiche in cui il lattice viene a contatto con le mucose in soggetti sensibilizzati.
​
GLI OGGETTI DA EVITARE
-
Oggetti per uso medico e odontoiatrico: guanti, cerotti, bende elastiche, cateteri vescicali, cateteri per clisteri di bario, maschere anestesiologiche, tubi endotracheali, palloni (ad es.Ambu), ago-cannule, barriere interdentali, elastici per apparecchi dentali, ecc. La maggior parte degli oggetti per uso medico può essere sostituita con analoghi in materiali sintetici.
-
Mezzi anticoncezionali: condom, diaframmi
-
Oggetti per l’infanzia: palloncini, giocattoli.
-
Indumenti elastici, inserti di tessuti, scarpe di gomme, impermeabili
-
Arredi e oggetti di uso domestico: guanti, tende per docce, borse dell’acqua calda, reti per tappeti, isolanti per porte e finestre, francobolli, gomme per cancellare.
​​
Il lattice di gomma particolarmente lavorato per articoli quali materassi e cuscini molto difficilmente può liberare particelle di allergeni, quindi non è da considerare a rischio.
Diagnostica Molecolare dell'allergia al LATTICE
​
Come per altre fonti di allergia, anche per il Lattice, gomma naturale estratta dalla pianta Hevea brasiliensis, i ricercatori hanno scoperto alcune proteine allergizzanti e l'industria ha prodotto il diagnostico molecolare. Di seguito trovate l'elenco delle proteine di cui è possibile fare la diagnostica molecolare e i relativi rischi per il paziente allergico:
​
Hev b 1 allergene maggiore a rischio di reazioni gravi
Hev b 2 allergene maggiore a rischio di reazioni gravi
Hev b 5 allergene maggiore a rischio di reazioni gravi - reazioni crociate con frutta esotica kiwi, avocado, banana, ma anche castagna
Hev b 6 allergene maggiore a rischio di reazioni gravi - reazioni crociate con frutta esotica kiwi, avocado, banana, ma anche castagna
Hev b 8 profillina allergene maggiore a rischio di reazioni lievi (sindrome orale allergica) - reazioni crociate con tantissimi alimenti vegetali
COSA FARE
-
Rivolgersi ad uno specialista allergologo per avere una diagnosi certa, mediante il test cutaneo e/o il test di laboratorio specifico per lattice di gomma
-
Evitare il contatto con qualunque tipo di materiale in latice ed ambienti contaminati dalla sua presenza.
-
Portare con sé un documento da cui risulti l’allergia al latice (quando diagnosticata).
-
Avvertire i sanitari prima di essere sottoposti ad interventi chirurgici.
bottom of page