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dott. Giuseppe Di Marco
Specialista in malattie respiratorie
Diagnosi e cura delle malattie allergiche
"II vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre".
Italo Calvino - Marcovaldo - 1963
Dermatite Atopica
La dermatite atopica (o eczema atopico) è una malattia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata prevalentemente da secchezza cutanea e intenso prurito. Colpisce fino al 20% dei bambini, con particolare prevalenza nella prima infanzia, ma è spesso presente anche nelle età successive.
Alla base della dermatite atopica vi è un complesso intreccio di fattori genetici e ambientali. I bambini affetti da eczema nascono con una pelle estremamente ipersensibile che reagisce tutti gli stimoli. Questo perché la perdita di acqua e i difetti immunologici della loro cute porta sia a secchezza sia ad una maggiore sensibilità a fattori chimici, fisici, allergici, infettivi ed emotivi.
In generale, le lesioni della dermatite si manifestano prevalentemente in alcune zone a seconda dell’età. Nel lattante interessano prevalentemente il viso e la superficie estensoria degli arti; successivamente si concentrano intorno agli occhi, nella zona retro-auricolare, alle pieghe delle articolazioni (gomiti, ginocchia, polsi). La zona cutanea colpita dalla dermatite appare arrossata, talvolta con vescicole secernenti un liquido trasparente e con croste secondarie al grattamento; con il passare del tempo la pelle tende a ispessirsi, a diventare squamosa e molto secca. Il prurito è un sintomo costante e rappresenta la caratteristica fondamentale della dermatite. Il decorso della malattia è cronico, con fasi ondulanti di miglioramento delle lesioni, soprattutto d’estate e al mare, e di peggioramento, prevalentemente durante i cambi di stagione. Un importante peggioramento della malattia può essere dovuto a infezione delle lesioni che necessitano di terapia antibiotica topica o locale o orale.
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DIAGNOSI
La diagnosi di DA può essere fatta con ragionevole certezza nella maggior parte dei casi basandosi sull’esame obiettivo delle lesioni cutanee e sulla storia personale e familiare di atopia.
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NORME DI COMPORTAMENTO
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Usare saponi-non saponi liquidi con un pH acido (5-5.5), poveri o privi di conservanti e facili da risciacquare.
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Fare bagni con una frequenza di 2-3 a settimana, con acqua tiepida, di breve durata. È preferibile la doccia.
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Asciugare delicatamente con panni morbidi.
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Applicare creme emollienti sulla pelle ancora umida.
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Mantenere le unghie pulite e molto corte, per evitare che lesioni da grattamento infettino la cute.
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Usare indumenti di cotone, lino o seta.
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Utilizzare lenzuola di cotone e non coprire eccessivamente il bambino.
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Lavare la biancheria a 60° C con sapone di Marsiglia e risciacquare a lungo; evitate l’uso di ammorbidenti.
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Mantenere in casa una temperatura sui 18-20° C e un’umidità relativa tra il 40% e il 60%.
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È consigliabile mettere in atto le misure di profilassi ambientale verso gli acari.
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TERAPIA FARMACOLOGICA​
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​Nella DA, in cui la cute è particolarmente secca e facilmente irritabile per il difetto di barriera cutanea, l’applicazione degli emollienti deve essere perseguita come parte integrante e fondamentale della terapia (educazione terapeutica) e non come un semplice complemento del trattamento.
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Il cortisone costituisce ancora oggi la terapia principale dell’eczema per il suo indiscutibile potere antinfiammatorio, ma il ricorso al cortisone deve avvenire sotto consiglio del pediatra. Le creme al cortisone vanno applicate in strato sottile, preferibilmente in unica somministrazione serale, continuando sino alla remissione delle lesioni.
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In associazione si può usare anche qualche crema anti-infiammatoria.
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Anti-istaminici di nuova generazione per bocca che possono avere un’azione antinfiammatoria e anti pruriginosa senza nessun effetto collaterale.​
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