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DAC - Dermatite Allergica da Contatto

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I termini “dermatite" allergica da contatto" (DAC) o “eczema allergico" sono spesso usati come sinonimi per descrivere una malattia infiammatoria da un meccanismo allergico a sostanze che vengono a contatto con cute o mucose di un soggetto predisposto, provocando  le caratteristiche lesioni vescicolari accompagnate da eritema con prurito intenso. A questa fase acuta fa seguito in genere una variabile secchezza cutanea con desquamazione che può arrivare, nelle forme croniche, fino alla cheratosi cioè un ispessimento e indurimento della cute con lesioni fissurate.

Il meccanismo è molto diverso da quello in causa nelle forme allergiche respiratorie o alimentari, caratterizzate dalla produzione di anticorpi specifici verso allergeni di pollini, acari o alimenti (IgE), responsabili in genere di reazioni a rapida insorgenza (immediate). Le reazioni dermatologiche della DAC sono invece tipicamente ritardate, cioè si manifestano non meno di 12 ore dopo il contatto e possono persistere per giorni.

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LA DAC COLPISCE SOGGETTI DI TUTTE LE ETÀ, in prevalenza l’età giovanile e il sesso femminile, in parte per la maggiore frequenza di contatto con le più comuni sostanze allergizzanti: metalli (nichel, cromo, cobalto, oro), gomma, profumi, cosmetici, farmaci per uso locale, sostanze di uso professionale (es. resine).  Esiste sicuramente una predisposizione genetica, quindi una certa familiarità, in particolare per chi ha la tendenza a diventare allergico al contatto con più sostanze, cioè ad essere poli-sensibilizzato, ma la frequenza dei contatti e il tipo di sostanze rappresenta il rischio maggiore, insieme allo stato della cute. Da non dimenticare che i bambini già affetti da dermatite atopica possono sensibilizzarsi a sostanze da contatto, compresi i farmaci per uso locale (cortisonici) e altre creme usati in quantità.

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LESIONI

In generale, le sedi più frequentemente colpite sono quelle esposte agli agenti sensibilizzanti: mani e polsi, volto e collo, ascelle, lobi auricolari, zona periombelicale. In base alla localizzazione, è possibile sospettare le sostanze responsabili. E

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DIAGNOSI

L’individuazione dell’agente causale attraverso il Test da contatto o Patch test è fondamentale nella diagnosi della DAC. La possibilità di evitarlo e quindi di non vedere più ripresentarsi la dermatite non è sempre attuabile. E’ pertanto necessario conoscere le possibilità di prevenzione e trattamento. La prevenzione si basa sulla ridotta esposizione alle sostanze maggiormente allergizzanti, quali metalli di bassa lega, profumi non controllati ma soprattutto tinture per capelli e tatuaggi che sono da evitare in età pediatrica e in particolare nei soggetti a rischio.

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TERAPIA

La terapia topica, cioè locale, a base di creme ed unguenti rappresenta la terapia di elezione della DAC, con la possibilità di scelta tra una gamma di cortisonici locali di varia potenza e FANS anti-infiammatori topici.

Necessaria quindi la associazione, in fase di remissione dell’eczema acuto, con prodotti topici riparatori, lenitivi ed idratanti, in grado di affiancare i farmaci e di alternarsi ad essi per ripristinare e mantenere l’integrità della barriera cutanea, oltre ad alleviare i sintomi più fastidiosi per il paziente, quale il prurito e il bruciore, spesso peggiorati dalla secchezza cutanea. I prodotti più indicati a questo scopo dovrebbero contenere un numero limitato di principi attivi, la cui azione sia però supportata da evidenze scientifiche: ad esempio derivati vegetali ricchi di acidi grassi insaturi, sostanze vegetali lenitive, idratanti a base di urea e lattato, antinfiammatori e anti-prurito.

Di particolare importanza è anche la scelta dei prodotti per la detersione, che non deve essere aggressiva per la cute. Tutti questi prodotti, essendo utilizzati da soggetti con tendenza alla allergia da contatto, dovranno essere privi di sostanze sensibilizzanti, quali profumi e alcuni conservanti.

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